Una vita di racconti

Sinossi: Le storie di Una vita di racconti di Nadia Giberti sono legate dalla precisione delle descrizioni e da un fil rouge tematico. Tutti i racconti, sia quelli recenti sia quelli del passato, mettono in scena un rapporto difficile con il mondo, una frattura che viene a crearsi tra i protagonisti e la società. Ed è questa una frattura che non risana mai.

Sulle trentuno storie aleggia sempre il dolore che può prendere forme brutali e crudeli. In salto nel vuoto la protagonista è una ragazza che ha subito violenze sessuali dal padre; in Gita scolastica la ragazzina Anna asfissia la sua amica Sofia mentre giocano con i cuscini; in Pippo una torre viene annientata, insieme a chi vi era rifugiato, durante un bombardamento.

Il dolore può pulsare vivido come in Rivoglio mio fratello, la storia di una ragazza che, su imposizione della madre, deve andare a recuperare il corpo del fratello morto in guerra.

O attenuarsi e diventare un semplice imprevisto: il disastro idraulico de Il condominio di via Pambera, l’incidente di Storia di Pasqua o le condizioni disastrose di una macchina de La vecchia Fiat 600. O ancora, può mettersi da parte e fare spazio al mistero, come in Una serata allegra o Il vicino di casa, e al senso di rivincita de La secchiona e Ada e la monetina.

Il risultato è una raccolta avvincente e che invoglia a proseguire la lettura.