Mauro Conti in “Vintage”

L’ultimo romanzo di Mauro Conti

Una storia avvincente, una persona che non molla e non si arrende alle difficoltà della vita

Mauro Conti, classe 1959, porta avanti la sua passione per la scrittura e per la musica fin da bambino insieme a suo fratello.

Oggi Mauro, dopo svariati lavori, si continua a dedicare alla scrittura e il suo ultimo romanzo è “Vintage”, la storia di un uomo che deve lottare dopo aver perso il lavoro.

M.L.: Com’è nata la sua passione per la scrittura

M.C: “Ho cominciato a scrivere a 13/14 anni perché in quel momento avevo inziato, con mio fratello, a leggere dei romanzi legati alla fantascienza. Per scrivere prendevo i quaderni di scuola, li legavo tra di loro con lo scotch e scrivevo questi racconti,da lì non ho più smesso.

Crescendo mano a mano, anche perché mia mamma era una grande appassionata di lettura e di letteratura, ho cominciato a leggere anche altro e poi mi sono appassionato alla musica, alle canzoni di quel periodo, da lì ho iniziato a suonare la chitarra e a comporre.”

M.L.: Lei ha parlato di rinascita, come la contestualizza all’interno del libro?

M.C.: “Rinascita perché il protagonista del romanzo lavora in teatro, lavoro che ho fatto per 25 anni, e mi era venuta voglia di raccontare, non in modo autobiografico, questo vissuto. Il protagonista del romanzo vive esattamente la stessa situazione e trovarsi a una certa età, senza lavoro è dura.

Questo ha un impatto molto forte sulle persone e quindi anche sulle relazioni, per cui un disagio e attraverso questa storia volevo far capire l’importanza della rinascita, non stare lì fermo ma trovare la forza per andare avanti.”

M.L.: Ho letto il suo curriculum ha fatto molti lavori; oggi la sua strada qual è?

M.C.: “In questo momento sto facendo il cameriere.”

M.L.: C’è qualcosa che collega la sua passione alla scrittura per la passione alla musica?

M.C.: “Sono andate avanti di pari passo. Per me adesso le parole sono fondamentali, quando scrivo, ascolto sempre la musica quindi entrambi le passioni sono nate da piccolo”.

M.L.: Sente più vicino la musica o la scrittura?

M.C.: “Sicuramente la scrittura però ultimamente, avendo più tempo a disposizione, mi sto dedicando anche molto alla musica e sono molto contento dei risultati che sto ottenendo.”

M.L.: Che cosa vuole trasmettere attraverso la scrittura e la musica?

M.C.: “Attraverso la scrittura, a me piacerebbe raccontare delle storie, trasmettere delle emozioni, dei sentimenti ma anche dei ragionamenti che però cerco sempre di mediare attraverso il racconto di persone, in maniera da far parlare gli altri.

Sono i personaggi che trasmettono quello che io penso delle relazioni e degli eventi che sono successi”.

M.L.: Lei si ispira a qualcosa di particolare quando scrive o quando compone?

M.C.:” No, molto spesso scrivo ciò che vedo, mi ispiro alle esperienze, ai viaggi, assorbo ciò che vedo, racconto le storie dei luoghi che visito, metto la mia esperienza.

La scrittura e la musica sicuramente mi hanno aiutato, perché riuscivo a trovare una connessione tra me e la realtà. Mancando quel lavoro, questa connessione non c’era più, si era interrotta”.

Mauro ci tiene a precisare che la sua storia si rispecchia anche con la storia di altre persone ma per lui l’importante è trovare un proprio linguaggio, sia a livello di scrittura che a livello personale, per esprimersi al meglio.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *