L’autrice Anna West è nata a Roma nel 1952, ha vissuto prevalentemente a Napoli dove si è laureata in giurisprudenza alla Federico II.
Il suo libro “Una storia come tante” racconta le vicende di una famiglia attraverso le varie generazioni a partire dagli inizi del ‘900 fino ai nostri giorni quando una scoperta inaspettata sconvolge tutte le certezze della protagonista.
M.L.: Salve Anna, lei da una laurea in Giurisprudenza è passata alla scrittura di libri, da che cosa è stata spinta?
A.W.: “Sono stata un’accanita lettrice fin da piccola, ma fino ad oggi avevo solo scritto per lavoro relazioni o ricorsi giuridici a difesa dell’ufficio che dirigevo.
Una volta andata in pensione pensando a mia sorella, prematuramente scomparsa, che diceva sempre “scriverò un libro sulla nostra storia” mi è venuto il desiderio di farlo”.
M.L.: Quando è nata la passione per la scrittura?
A.W.: “È nata appena ho cominciato a scrivere per la prima volta non più di diritto ma di vita vissuta”.
M.L.: Il titolo del libro “Una storia come tante”, ha un significato particolare?
A.W.: “Ho scelto questo titolo per il libro pensando che fosse quello giusto per il mio primo racconto, ma non ha un significato particolare”.
M.L.: Nel racconto c’è qualcosa di Anna?
A.W.: “Nel racconto c’è molto di Anna anche se romanzato”.
M.L.: Nel libro si parla di più generazioni; quale la rappresenta di più?
A.W.: “L’ultima, quella a cui appartengo”.
M.L.: La difficoltà più grande che ha incontrato durante la scrittura?
A.W.: “Le sembrerà strano ma non ho incontrato particolari difficoltà durante la scrittura, ma l’impaginazione mi ha dato filo da torcere. In ufficio le mie relazioni venivano messe in “bella copia” dalle collaboratrici”.
M.L.:Cosa vuole trasmettere al lettore?
A.W.: “Vorrei trasmettere le emozioni che ho provato io nel ripercorrere storie di vita vissuta”.
M.L.: Si è ispirata a qualcosa in particolare?
A.W.: “Si, da una scoperta che avevo bisogno di elaborare”.
Martina Luciani