“Di mille arcobaleni”, una raccolta di Luca Ripari

Intervista a un giovane scrittore che sente il bisogno di scrivere bianco su nero ciò che prova

Luca Ripari nasce ad Umbertide, nella provincia di Perugia, nel 1996.

Da sempre amante della scrittura, si laurea in Scienze della mediazione linguistica e traduce nella tesi conclusiva la sua passione per il calcio,proseguita anche nella collaborazione per siti web del mondo del pallone.

Da sempre amante della scrittura partecipa a diversi concorsi letterari e nel 2024 pubblica “Di mille arcobaleni” con Protos Edizioni.

Di seguito l’intervista al giovane artista

M.L.: Salve Luca, l’introduzione del libro si concentra sul titolo; come mai dopo tanti anni ha deciso di tornare indietro e far riferimento a un verso liceale?

Luca: L’introduzione si concentra sul titolo perché quello scritto rappresenta un momento in cui ero tornato a scrivere dopo alcuni anni d’inattività, da adolescente avevo sentito il bisogno di esprimere in qualche modo le mie emozioni, dato che a parole non sono mai stato molto bravo; di conseguenza ho fatto riferimento a questi verso perché avevano rappresentato una sorta di nuova ripartenza.

M.L.:Perché proprio l’arcobaleno?

Luca: L’arcobaleno perché può avere vari significati, come rinascita del cielo dopo la tempesta quindi metaforicamente può essere anche ricollegato a una nuova rinascita, un nuovo percorso dopo la tempesta; poi l’arcobaleno è il simbolo della lotta della comunità Lgbtq+ che sostengo particolarmente perché penso che ognuno abbia il diritto di amare chi vuole, come vuole perché purtroppo in Italia da questo punto di vista siamo un po’ indietro.

M.L.: Da dove è nato il desiderio di scrivere?

Luca: È nato molto spontaneamente, dal desiderio di comunicare emozioni che a parole non sarei riuscito aesprimere.

M.L.: Cosa vuole trasmettere a chi legge?

Luca: Vorrei trasmettere tutto ciò che ho provato nella composizione di queste poesie. Spero che il messaggio arrivi, ho cercato di abbracciare tante tematiche e spero che il lettore possa rispecchiarsi in una di queste.

M.L.: Quale poesia sente più vicino? Quale la rappresenta di più e perché?

Luca: “La parte non corrotta”,perché è una delle poesie più recenti e parla di trovare nell’altro la parte non corrotta, la parte più vera in un mondo pieno di superficialità, tanta poca voglia di approfondire e di conoscere una persona.

Poi “Figli del diritto” per la tematica della lotta sociale e “Nuove notti” perché parla delle riaperture a seguito della pandemia daCovid19, in cui ci siamo ripresiun po’ di libertà, di vivere le nostre vite a pieno anche metaforicamente come fosse un ballo.

M.L.: Quali riferimenti letterari (se ci sono) hanno ispirato quest’opera?

Luca: Ci sono stati tanti elementi che hanno ispirato le composizioni ad esempio John Lennon, nella poesia “ John”, oppure “Foschia vichinga” o alcuni temi sociali come l’immigrazione o i morti in mare.

Influenze letterarie dirette no ma un poeta si, ossia Eugenio Montale, perché in qualunque forma è sempre riuscito ad esprimermi al meglio, la poesia “Ho sceso dandoti il braccio almeno un milione di scale”ad esempio, è l’essenza dell’amore.

M.L.: Da dove è nata l’esigenza sia artistica sia personale di scrivere questa raccolta?

Luca: L’esigenza nasce dal fatto di fare un riassunto di ciò che ho scritto, dalla fase adolescenziale fino a oggi, è stato un mix di varie età e di vari argomenti e ho avuto bisogno sia a livello artistico, sia personale di fare un riassunto di ciò che ho vissuto nel corso degli anni.

M.L.: Sono diversi i temi che tratta, c’è un tematica che la sente particolarmente più vicina?

Luca: La tematica che sento più a cuore in questo momento è quelle che riguarda il futuro, quindi l’incertezza, poiché stiamo vivendo un periodo di grande incertezza soprattutto dal post pandemia, “Liberi mai” e “Destini comuni”sono poesi che trattano i dubbi sul futuro.

Martina Luciani

Il libro

“Di mille arcobaleni” è l’ultima opera di Luca Ripari, giovane scrittore emergente.
Nella sua raccolta di poesie, il giovane, tocca più tematiche per avvicinarsi al lettore e farlo identificare nei temi trattati.
È sempre stato amante della scrittura e sente l’esigenza di raccontare ed esprimere le proprie emozioni, trovando difficoltà a esprimerle a voce.
Nella sua racconta fa un viaggio toccando varie tematiche importanti e ponendosi molti interrogativi.

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