Presentazione del libro “Corso di inglese obbligatorio il giovedì”
Sabato 3 dicembre, presso la Libreria Caffè Letterario Mangiaparole di Roma, si è tenuta la presentazione del libro “Corso di inglese obbligatorio il giovedì” di Cecilia Alfier, Protos Edizioni.
La relatrice dell’evento, Diletta Cacciarella, ha introdotto l’autrice: Cecilia è la vicepresidente di Protos Edizioni, ha conseguito la Laurea Magistrale in Scienze Storiche con una tesi su Anna Politkovskaja, dal 2016 al 2021 è stata consigliere comunale del Partito Democratico ad Albignasego (PD), ha frequentato un corso di scrittura alla Scuola Holden di Torino e la Scuola di Politiche di Enrico Letta a Roma, campionessa di scacchi, articolista, con Protos Edizioni è al suo terzo romanzo. Versatile, ironica, autoironica, dotata di un’intelligenza vivace, Cecilia ha spiegato la genesi di “Corso di inglese obbligatorio il giovedì” avvenuta durante il primo lockdown, scrivendo una pagina al giorno per novanta giorni.
La protagonista, X, dopo aver litigato con una suora, viene messa al bando nel suo paese. Decide di trasferirsi in una grande città dove inizia a lavorare come segretaria in ospedale. Le giornate sono lunghe e noiose finché due scoperte le cambiano la vita: lo zio frequenta una setta satanica e, nel suo negozio di ceramiche, aleggia il fantasma della moglie, la zia della protagonista, sospesa tra due dimensioni. Da quel momento X si prodiga per recuperare tredici bottoni, indispensabili per far accedere la zia alla destinazione finale, e diventa un membro della setta.
Nel romanzo c’è una dose di follia che caratterizza tutti i personaggi, tranne il primo marito della zia, l’unico ad essere “normale” ma, allo stesso tempo, vuoto. Sono presenti degli aspetti autobiografici (tra cui il lavoro da segretaria) e alcune denunce, per esempio verso la burocrazia, il tutto condito da tanta ironia: infatti, uno dei passi per entrare nella setta satanica, è l’invio di una Pec.
La storia è scritta di getto, senza aver stabilito in precedenza la trama.
“Scrivo come una lavatrice” ha dichiarato Cecilia. “Una lavatrice grande, dove ci sono tanti panni che escono puliti, ma ci sono i calzini spaiati.”
“Corso di inglese obbligatorio il giovedì” è imperdibile per chi si voglia cimentare in un romanzo intriso di creatività, ironia e talento. Proprio come la sua autrice.
Federica Tarquini
“Talvolta penso che il paradiso sia leggere continuamente, senza fine.” Questa frase di Virginia Woolf mi rappresenta: sono una lettrice forte da sempre, spazio tra vari generi letterari, con una predilezione per gialli e thriller. Sono appassionata anche di scrittura e mi diletto come autrice di indovinelli, filastrocche, racconti per bambini, racconti per young adult, racconti per adulti (narrativa, gialli) e poesie.