Silvia Isoppo ha 38 anni ed è nata a La Spezia. Vive a Sarzana e di professione fa il medico.
È sempre stata appassionata di fiabe e racconti per bambini, e ama disegnare e rappresentare ciò che scrive.
M.L.: Salve Silvia, da dove nasce l’esigenza di scrivere e quando ha iniziato?
S.I.: “Ho iniziato circa un paio di anni fa e tutto è nato dalla passione per il mondo delle fiabe”.
M.L.: Come mai ha scelto proprio questo titolo?
S.I.: “Il titolo è legato alla trama , appunto, un fantasma che si trovava nella casa di fronte al protagonista.”
M.L.: Ha incontrato difficoltà durante durante la realizzazione del libro?
S.I.: “Non particolarmente, mi sono ispirata a una leggenda della Lunigiana in cui la marchesa di Fosdinovo veniva murata viva in una stanza del castello insieme al cane e a un maiale per avere disobbedito al padre.”
M.L.: Come mai ha scelto di scrivere le fiabe?
S.I.: “Ho scelto le fiabe perché sin da quando sono piccola mi portano in un mondo che mi fa stare bene”.
M.L.: Oltre alla scrittura le piace anche rappresentare ciò che scrive, come mai?
S.I.: “Tutto è nato insieme, a me piace scrivere fiabe perché mi immagino quello che racconto e disegnarlo io stessa mi fa completare l’opera, il disegno in sé non associato alle fiabe non mi interessa.”
M.L.: Secondo lei cosa serve per rendere una fiaba attraente per i bambini?
S.I.: “Sicuramente io amo quello che scrivo e spero di trasmettere le atmosfere e le sensazioni di magia che provo nei miei racconti”.
M.L.: Si ispira a qualcosa in particolare?
S.I.: “Sicuramente alle fiabe classiche e ai disegni di fiabe che mi accendono molto la fantasia.”
M.L.: Continuerà su questo filone o sente l’esigenza di provare altri generi?
S.I.: “Spero di continuare a scrivere e che le mie fiabe possano riaccendere in tutti la magia che provo io e la magia delle fiabe di una volta”.
Martina Luciani