Recensione di “Accadde in moviola”
Accadde in moviola Donatella Baglivo ha appena tredici anni quando si trova casualmente in una sala della Rai, dove un tecnico è impegnato alla moviola. Lo osserva mentre lavora al montaggio di un film e ne rimane così affascinata da decidere d’intraprendere lo stesso mestiere. La strada è in salita ma la passione è talmente forte da farle superare gli ostacoli e realizzare il sogno di essere montatrice. Attraverso il suo lavoro ha l’opportunità di conoscere attori e registi, tra cui il regista russo Andrey Tarkovsky. Ne diventa allieva e, grazie a lui, raggiunge un altro traguardo importante: fare la regista. Oggi Donatella Baglivo è un’affermata regista, sceneggiatrice e montatrice che ha vinto un centinaio di premi in tutto il mondo. In occasione dei cinquant’anni di carriera, ha scritto il…